Palazzo Ricci (Foto 1) si trovava nell’attuale Piazza Dante a ridosso del teatro Rossi.Fu acquistato nel 1909 dalla Cassa di Risparmio di Pisa per 52500 lire al solo scopo di demolirlo e quindi utilizzare l’area per la costruzione della nuova sede.Il palazzo non presentava un notevole interesse estetico-artistico quindi non vi furono ostacoli alla demolizione.La conseguenza della costruzione del nuovo palazzo prevedeva anche la creazione di un ampia piazza,attuale Piazza Dante,ciò comportò l’espropriazione e la demolizione di due corpi di caseggiati a cui era destinata la piazza.L’espropriazione non fu semplice e la demolizione dei fabbricati terminò solo 2/3 giorni prima dell’inaugurazione del palazzo della cassa. Nel 1911 fu incaricato l’Ingegnere Pietro Studiati (Pisa 1876 – Pisa 1962) figlio di Cesare Studiati professore di Fisiologia a Pisa (1821 – 1894) di preparare il progetto esecutivo.I lavori iniziarono verso la fine del 1914 e durarono 5 anni fino alla fine del 1919 rallentati dalle difficoltà della guerra. Il 14 novembre 1920 il nuovo palazzo della Cassa di Risparmio di Pisa (foto 2 ) fu aperto al pubblico in pieno funzionamento Fotografo G.Brondi (Palazzo Ricci) Fotografo R.Tortolini ( Palazzo Cassa Risparmio di Pisa) Immagini tratte da – La Cassa di Risparmio di Pisa e la sua nuova sede Stab. Tip. successori FF.Nistri – 1920 Collezione Marco Birindelli
Bella immagine del ponte di ferro e dell’accesso al sostegno con i navicellai probabilmente in attesa di poter entrare. Periodo – la cartolina ha viaggiato nel 1912 Cartolina d’epoca Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Due quadri del pittore paesaggista Jakob Philip Hackert (15 settembre 1737 – 28 aprile 1807) il quale soggiorno a Pisa nel 1799 realizzando i due dipinti del Ponte a mare i quali ci permettono di vedere come era strutturato quel tratto di fiume sia dai monti verso il mare e viceversa. È una testimonianza importante perché rispecchia molto fedelmente la realtà del paesaggio e degli edifici circostanti.
Tirrenia – Via degli Ontani, incrocio via delle Rose.Sostanzialmente è rimasto invariato questo incrocio di vie Cartolina d’epoca Periodo – anni ’50 (la cartolina ha viaggiato nel ’57) collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Bellissima fotografia di Piazza Vittorio Emanuele, II viale Principe Amedeo (attuale viale Gramsci) e una parte della Stazione Centrale.Sulla destra della foto si nota una piccola parte di un cantiere con all’interno delle macerie probabilmente è stato abbattuto da poco l’edificio della Dogana per far posto alla costruzione del Palazzo della Provincia che sarà inaugurato nel 1937 Periodo – sicuramente dopo il 1929,c’è già il Palazzo delle Poste e i primi anni ’30 Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Piazza Vittorio Emanuele II Oltre gli alberi svetta il Campanile della Chiesa di Sant’Antonio,sulla sinistra riusciamo a vedere anche una piccola parte della stazione del trammino Pisa/Marina.Alle spalle del fotografo c’è l’attuale via Benedetto croce (aggiungo un collage con la posizione approssimativa del fotografo oggi. Periodo – primi anni ’30 Cartolina d’epoca Collezione Marco Birindelli immagine di oggi da google maps Archivio www.ilpopolopisano.it
Bella fotografia del lungarno Pacinotti,le prime auto in circolazione, il tram e il Caffè dell’Ussero affollato,Il caffè più antico di Pisa e il terzo d’Italia fondato nel 1775. Sullo sfondo si nota una chiatta,non è una draga, ma il Rari nantes circolo nuotatori pisani,come si nota dalla seconda immagine tratta da altra cartolina e ingrandita.Era ormeggiata di fronte a Piazza Carrara Periodo – anni ’30 cartolina d’epoca collezione – Marco Birindelli Archivio – www.ilpopolopisano.it
Borgo largo, elegante e ampio è il prolungamento di Borgo stretto e sono un importante arteria commerciale della nostra città con negozi,bar e locali di ogni genere. Molto animata ieri come oggi,in questa immagine un calesse fermo davanti alle Regie Poste,molta gente a passeggio.Da notare l’impalcatura a sinistra della foto non sono ancora in uso i tubi Innocenti.( curiosità – I tubi innocenti furono inventati del Sig. Innocenti nel 1920, fabbro di Pescia, così come gli snodi che collegano gli stessi tubi, e con i quali ancora oggi vediamo montate le impalcature ) Periodo – tra il primo decennio e l’inizio del secondo decennio del ‘900 Cartolina d’epoca Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Putignano – SS67 Siamo in prossimità della rotonda,il ponte delle bocchette non è ancora stato costruito,fu realizzato agli inizi degli anni ’80. Ho inserito anche un collage per aiutare nell’identificazione Anno delle foto Gennaio 1970 Collezione di famiglia di Massimo Ricci – Gentilmente concesse Nell’immagina 1970-2024 la foto è tratta da google maps Archivio www.ilpopolopisano.it
Il Politeama Pisano, si trovava dove oggi è il palazzo dei congressi. Inaugurato nel 1865 come teatro all’aperto,nel 1869 venne coperto con un armatura di ferro. Nel 1913 venne acquistato da Giuseppe Puccinelli che provvide a restaurarlo completamente. Dopo la prima guerra mondiale il Politeama venne acquistato dalla società del Mutto che ne fece una fabbrica di busti con oltre 500 operaie. Nel 1925 il teatro fu messo in liquidazione dalla stessa società e venne acquistato dal comune di Pisa per 475.000 lire il quale dopo i dovuti lavori di restauro lo riaprì al pubblico il 24 aprile 1927. Nel 1932 il comune dette in affitto il Politeama al Sig. Antonio Corucci per 4 anni il quale doveva corrispondere il 10% degli incassi. Nel 1937 il teatro fu affittato alla ditta Walter Nannini di Modena per la durata di 4 anni con un canone annuo di 70.000 lire. Il secondo conflitto mondiale interruppe l’attività del teatro che non riprese più a causa dei gravi danni strutturali subiti durante la guerra. Nelle immagini l’accesso al teatro periodo -le cartoline hanno viaggiato nel 1925 e 1927 Cartoline d’epoca Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it Cenni storici tratti da “I teatri storici della Toscana” Pisa e provincia a cura di Elvira Garbero Zorzi – Luigi Zangheri – Giunta regionale Toscana Multigrafica Editrice