Bella fotografia della fortezza nuova,ripresa dal lungarno Buozzi. Questa immagine ci regala una vista oggi non più possibile sia per la costruzione del lungarno Fibonacci ma anche per i danni causati dalla guerra.Sullo sfondo il ponte della Fortezza Anno 1933/34 Cartolina d’epoca Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Curiosa visita sull’argine dell’Arno,lato attuale lungarno Giacomo Leopardi.Dal navicello credo stiano scaricando la rena,o forse sono pescatori.Un uomo con il corbello sulle spalle,forse lo attende un carro sulla strada.Sul lungarno sinistro si nota la Chiesa di San Giovanni Al Gatano e il suo campanile.Sullo sfondo il ponte della ferrovia. Anno 9 -Dic – 1927 Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Donne in posa sul terrazzino/passaggio sotto la torre della cittadella Anno 1927 Fotografia unica originale proveniente da una famiglia in visita alla nostra città. Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Ponte della Fortezza,in questa fotografia non è riportata nessuna data,credo si riferisca al rigido inverno del 1929,anno in cui ghiacciò l’Arno.Il ponte è danneggiato manca il parapetto sul lato destro della foto,danno causato dalla piena del 1929.Sullo sfondo l’edificio del Mulino Giusti, abbattuto negli anni ’70. La fotografia è scattata dal lungarno Galilei,scalo dei renaioli. Anno 1929 Fotografia collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Piena dell’Arno 12 Marzo 1914 – 14 marzo 2025 111 anni fa l’Arno preoccupava come oggi Cartolina d’epoca Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Bella immagine del ponte di ferro e dell’accesso al sostegno con i navicellai probabilmente in attesa di poter entrare. Periodo – la cartolina ha viaggiato nel 1912 Cartolina d’epoca Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
Bella fotografia del lungarno Pacinotti,le prime auto in circolazione, il tram e il Caffè dell’Ussero affollato,Il caffè più antico di Pisa e il terzo d’Italia fondato nel 1775. Sullo sfondo si nota una chiatta,non è una draga, ma il Rari nantes circolo nuotatori pisani,come si nota dalla seconda immagine tratta da altra cartolina e ingrandita.Era ormeggiata di fronte a Piazza Carrara Periodo – anni ’30 cartolina d’epoca collezione – Marco Birindelli Archivio – www.ilpopolopisano.it
Lungarno Fibonacci visto da sopra le mura della fortezza nuova prima della costruzione del lungarno,rara immagine, e sempre da sopra le mura in una foto scattata da me in occasione della riapertura del camminamento. L’immagine d’epoca probabilmente è tra gli anni ’20/30 ? Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it
4 novembre 1966, 58 anni fa Pisa veniva devastata dalla piena dell’Arno.Pioveva da giorni ininterrottamente e le notizie che arrivavano da Firenze erano drammatiche, Il ricordo delle alluvioni più recenti,del ’44 e del ’49 era ancora vivo nella memoria dei pisani.L’Arno correva impetuoso,nel pomeriggio il Genio Civile decise di innalzare le spallette con le cataratte ma non bastò a contenere la piena.La sera l’Arno superò la sede stradale del ponte di mezzo sia a nord che a sud e l’acqua cominciò ad invadere sia corso Italia che Borgo Stretto e quindi le strade adiacenti.Nella notte il fiume cominciò a calare e Pisa ebbe un sospiro di sollievo.Solo dopo si seppe che a Ponticelli,nel comune di Santa Maria a Monte,si era rotto un argine allagando il piano di Santa Croce e Castelfranco,quella rottura probabilmente salvò Pisa dall’allagamento dell’intera città.I danni furono comunque molti,Pisa perse per sempre il suo ponte più bello crollato il 13 novembre per i danni causati dalla piena e nella prima settimana del Febbraio del 1967 il lungarno Pacinotti “scivolò in Arno” Foto del Ponte soferino: da collezione di Franco Colella “piena del 1966 Foto del lungarno Pacinotti: Fotografo L.Frassi – fonte : Archivio fotografico Università di Pisa – http://www.sba.unipi.it/
Bella fotografia. Un navicello risale il fiume,si trova all’altezza di Piazza San Paolo a Ripa d’Arno.Sullo sfondo il ponte Solferino. Considerata la buona qualità dell’immagine ho fatto un ingrandimento del navicello,Il quale era indistintamente utilizzato per trasportare persone e merci fino all’inizio del XX secolo. Il trasporto fluviale con questa imbarcazione fu messo in crisi a partire dalla metà del XIX con l’avvento delle ferrovie e definitivamente abbandonato nel corso del secolo successivo a causa del trasporto su gomma.Erano barconi con una lunghezza che variava tra i 12 e i 20 metri e fino a 3 metri di larghezza con una stazza fino ad un massimo di 25 tonnellate Periodo 1908 Fotocartolina Collezione Marco Birindelli Archivio www.ilpopolopisano.it