Archivi categoria: L’Arno e i suoi lungarni

Lungarno Pacinotti – periodo anni’30

Bella fotografia del lungarno Pacinotti,le prime auto in circolazione, il tram e il Caffè dell’Ussero affollato,Il caffè più antico di Pisa e il terzo d’Italia fondato nel 1775. Sullo sfondo si nota una chiatta,non è una draga, ma il Rari nantes circolo nuotatori pisani,come si nota dalla seconda immagine tratta da altra cartolina e ingrandita.Era ormeggiata di fronte a Piazza Carrara
Periodo – anni ’30
cartolina d’epoca
collezione – Marco Birindelli
Archivio – www.ilpopolopisano.it

4 Novembre 1966

4 novembre 1966, 58 anni fa Pisa veniva devastata dalla piena dell’Arno.Pioveva da giorni ininterrottamente e le notizie che arrivavano da Firenze erano drammatiche,
Il ricordo delle alluvioni più recenti,del ’44 e del ’49 era ancora vivo nella memoria dei pisani.L’Arno correva impetuoso,nel pomeriggio il Genio Civile decise di innalzare le spallette con le cataratte ma non bastò a contenere la piena.La sera l’Arno superò la sede stradale del ponte di mezzo sia a nord che a sud e l’acqua cominciò ad invadere sia corso Italia che Borgo Stretto e quindi le strade adiacenti.Nella notte il fiume cominciò a calare e Pisa ebbe un sospiro di sollievo.Solo dopo si seppe che a Ponticelli,nel comune di Santa Maria a Monte,si era rotto un argine allagando il piano di Santa Croce e Castelfranco,quella rottura probabilmente salvò Pisa dall’allagamento dell’intera città.I danni furono comunque molti,Pisa perse per sempre il suo ponte più bello crollato il 13 novembre per i danni causati dalla piena e nella prima settimana del Febbraio del 1967 il lungarno Pacinotti “scivolò in Arno”
Foto del Ponte soferino: da collezione di Franco Colella “piena del 1966
Foto del lungarno Pacinotti: Fotografo L.Frassi – fonte : Archivio fotografico Università di Pisa – http://www.sba.unipi.it/

Il Navicello – anno 1908

Bella fotografia.
Un navicello risale il fiume,si trova all’altezza di Piazza San Paolo a Ripa d’Arno.Sullo sfondo il ponte Solferino.
Considerata la buona qualità dell’immagine ho fatto un ingrandimento del navicello,Il quale era indistintamente utilizzato per trasportare persone e merci fino all’inizio del XX secolo. Il trasporto fluviale con questa imbarcazione fu messo in crisi a partire dalla metà del XIX con l’avvento delle ferrovie e definitivamente abbandonato nel corso del secolo successivo a causa del trasporto su gomma.Erano barconi con una lunghezza che variava tra i 12 e i 20 metri e fino a 3 metri di larghezza con una stazza fino ad un massimo di 25 tonnellate
Periodo 1908
Fotocartolina
Collezione Marco Birindelli
Archivio www.ilpopolopisano.it

Arno in Piena – 1966

Suggestiva fotografia dell’Arno in piena nel 1966.Purtroppo come sappiamo tutti fu una piena drammatica.Il 13 novembre,come vediamo nella seconda immagine, crollò il ponte e i primi di Febbraio del 1967 si aprì una grossa voragine sul lungarno Pacinotti, oltre a tutti i danni subiti con lo straripamento del fiume
Anno – Novembre 1966
fotografo nc
Fonte collezione di Franco Colella
Archivio www.ilpopolopisano.it

Autoscafo “Luigi Merello” – 1925

Bella immagine di un secolo fa,autoscafo Merello portava i pisani al mare.Dopo il crollo del ponte di ferro che permetteva al trammino di scavalcare le antiche mura e la darsena del canale dei navicelli a Porta a Mare,la società tranviaria sostitui il servizio di trasporto verso il mare con i vaporetti e uno di questi era il “Luigi Merello” Trasportava 350 passeggeri divisi in tre classi. L’ autoscafo fu costruito nel cantiere di San Piero a Grado.La stazione di partenza fu organizzata nell’attuale lungarno Gambacorti proprio sotto il Comune.Il servizio iniziò nel 1924 e durò diversi anni anche dopo il ripristino della linea ferroviaria.
Da non confondere con il vaporino a ruote “GalileoGalilei” che i pisani chiamavano raspamota, in servizio dal 1860 circa e ha un’altra storia.
Periodo – la cartolina ha viaggiato nel 1925
Cartolina d’epoca
Collezione Marco Birindelli
Archivio www.ilpopolopisano.it

Lungarno Regio – 1912 circa

Incrocio tra il ponte Solferino attuali lungarno Simonelli lungarno Pacinotti e piazza Solferino.
Notare il signore sull’angolo del ponte con un banchino aperto, chi sa che mestiere faceva forse l’arrotino,il ciabattino…
L’edicola è ancora oggi in quel punto e al posto del Bar Martini esisteva una cooperativa di generi alimentari.Il palazzo in angolo fu distrutto durante la guerra.
Periodo – la cartolina ha viaggiato nel 1912 ma probabilmente è antecedente,non ci sono ancora le tracce del tram.
Cartolina d’epoca
Collezione Marco Birindelli
Archivio – www.ilpopolopisano.it