Piazza Vittorio Emanuele

Piazza Vittorio Emanuele II
Oltre gli alberi svetta il Campanile della Chiesa di Sant’Antonio,sulla sinistra riusciamo a vedere anche una piccola parte della stazione del trammino Pisa/Marina.Alle spalle del fotografo c’è l’attuale via Benedetto croce (aggiungo un collage con la posizione approssimativa del fotografo oggi.
Periodo – primi anni ’30
Cartolina d’epoca
Collezione Marco Birindelli
immagine di oggi da google maps
Archivio www.ilpopolopisano.it

Lungarno Pacinotti – periodo anni’30

Bella fotografia del lungarno Pacinotti,le prime auto in circolazione, il tram e il Caffè dell’Ussero affollato,Il caffè più antico di Pisa e il terzo d’Italia fondato nel 1775. Sullo sfondo si nota una chiatta,non è una draga, ma il Rari nantes circolo nuotatori pisani,come si nota dalla seconda immagine tratta da altra cartolina e ingrandita.Era ormeggiata di fronte a Piazza Carrara
Periodo – anni ’30
cartolina d’epoca
collezione – Marco Birindelli
Archivio – www.ilpopolopisano.it

Borgo Largo – periodo primo decennio del ‘900

Borgo largo, elegante e ampio è il prolungamento di Borgo stretto e sono un importante arteria commerciale della nostra città con negozi,bar e locali di ogni genere.
Molto animata ieri come oggi,in questa immagine un calesse fermo davanti alle Regie Poste,molta gente a passeggio.Da notare l’impalcatura a sinistra della foto non sono ancora in uso i tubi Innocenti.( curiosità – I tubi innocenti furono inventati del Sig. Innocenti nel 1920, fabbro di Pescia, così come gli snodi che collegano gli stessi tubi, e con i quali ancora oggi vediamo montate le impalcature )
Periodo – tra il primo decennio e l’inizio del secondo decennio del ‘900
Cartolina d’epoca
Collezione Marco Birindelli
Archivio www.ilpopolopisano.it

Putignano Strada Statale 67 – anno 1970

Putignano – SS67
Siamo in prossimità della rotonda,il ponte delle bocchette non è ancora stato costruito,fu realizzato agli inizi degli anni ’80.
Ho inserito anche un collage per aiutare nell’identificazione
Anno delle foto Gennaio 1970
Collezione di famiglia di Massimo Ricci – Gentilmente concesse
Nell’immagina 1970-2024 la foto è tratta da google maps
Archivio www.ilpopolopisano.it

Politeama Pisano – 1925/27

Il Politeama Pisano, si trovava dove oggi è il palazzo dei congressi.
Inaugurato nel 1865 come teatro all’aperto,nel 1869 venne coperto con un armatura di ferro.
Nel 1913 venne acquistato da Giuseppe Puccinelli che provvide a restaurarlo completamente.
Dopo la prima guerra mondiale il Politeama venne acquistato dalla società del Mutto che ne fece una fabbrica di busti con oltre 500 operaie.
Nel 1925 il teatro fu messo in liquidazione dalla stessa società e venne acquistato dal comune di Pisa per 475.000 lire il quale dopo i dovuti lavori di restauro lo riaprì al pubblico il 24 aprile 1927.
Nel 1932 il comune dette in affitto il Politeama al Sig. Antonio Corucci per 4 anni il quale doveva corrispondere il 10% degli incassi.
Nel 1937 il teatro fu affittato alla ditta Walter Nannini di Modena per la durata di 4 anni con un canone annuo di 70.000 lire.
Il secondo conflitto mondiale interruppe l’attività del teatro che non riprese più a causa dei gravi danni strutturali subiti durante la guerra.
Nelle immagini l’accesso al teatro
periodo -le cartoline hanno viaggiato nel 1925 e 1927
Cartoline d’epoca
Collezione Marco Birindelli
Archivio www.ilpopolopisano.it
Cenni storici tratti da “I teatri storici della Toscana” Pisa e provincia a cura di Elvira Garbero Zorzi – Luigi Zangheri – Giunta regionale Toscana Multigrafica Editrice

4 Novembre 1966

4 novembre 1966, 58 anni fa Pisa veniva devastata dalla piena dell’Arno.Pioveva da giorni ininterrottamente e le notizie che arrivavano da Firenze erano drammatiche,
Il ricordo delle alluvioni più recenti,del ’44 e del ’49 era ancora vivo nella memoria dei pisani.L’Arno correva impetuoso,nel pomeriggio il Genio Civile decise di innalzare le spallette con le cataratte ma non bastò a contenere la piena.La sera l’Arno superò la sede stradale del ponte di mezzo sia a nord che a sud e l’acqua cominciò ad invadere sia corso Italia che Borgo Stretto e quindi le strade adiacenti.Nella notte il fiume cominciò a calare e Pisa ebbe un sospiro di sollievo.Solo dopo si seppe che a Ponticelli,nel comune di Santa Maria a Monte,si era rotto un argine allagando il piano di Santa Croce e Castelfranco,quella rottura probabilmente salvò Pisa dall’allagamento dell’intera città.I danni furono comunque molti,Pisa perse per sempre il suo ponte più bello crollato il 13 novembre per i danni causati dalla piena e nella prima settimana del Febbraio del 1967 il lungarno Pacinotti “scivolò in Arno”
Foto del Ponte soferino: da collezione di Franco Colella “piena del 1966
Foto del lungarno Pacinotti: Fotografo L.Frassi – fonte : Archivio fotografico Università di Pisa – http://www.sba.unipi.it/

La memoria pisana ONLINE

Exit mobile version