Demolizioni case nel quartiere di S. Andrea per la costruzione del tribunale. Fu indetto nel luglio del 1935 un concorso per ingegneri e architetti. Come area per la costruzione veniva indicato l’isolato compreso tra le vie Santa Bibbiana, Giuseppe Giusti, del Buschetto e della Pallacorda, limitrofo al teatro Verdi e occupato da “vecchie e malsane casupole” da demolire, lasciando isolata la chiesetta romanica di Sant’Andrea.
I lavori di costruzione, curati dal ministero dei Lavori Pubblici, iniziarono nel 1938 per essere interrotti nel 1941; ripresi nel 1947 con una seconda variante di progetto, furono terminati nel 1958 sotto la direzione di Ivo Lambertini.
(da wikipedia)
Le fotografie da ritagli di giornale sono del 54 escluso una di inizio demolizioni del 1938.
Collezione immagini di Maurizio Vaglini (gentilmente concesse)
Archivio – www.ilpopolopisano.it
Da l’articolo del giornale da cui è stata ritagliata l’immagine – Le demolizioni nel quartiere di S.Andrea sono iniziate da diversi giorni e proseguono con celerità. Le foto rivelano aspetti cari dell’attuale stato delle demolizioni sull’area che rimarrà libera dove sorgerà il Palazzo di Giustizia. Una zona che attendeva da anni il piccone demolitore per volontà del Regime in una zona fra le migliori della città. Vicolo San Luca, vicolo Alliata, via del Giglio se ne vanno. Il primo colpo di piccone fu dato dal ministro del Lavori Pubblici Cobolli Gigli.
Immagine da collezione di Maurizio Vaglini (gentilmente concessa)